Modì, l’uomo e l’artista, 1920 – 2020.
Questa pagina vuole essere un tributo all’uomo, prima che all’artista, genio indiscusso dell’arte di tutti i tempi.
Amedeo Modigliani, giovane livornese di famiglia ebrea, amante dell’arte e assetato di sapere, dopo viaggi condotti in Italia che rafforzano quella voce interiore che lo condurrà verso un impegno costante e coinvolgente nella produzione artistica, si trasferisce a Parigi, culla di fermenti culturali che segnano il futuro dell’umanità.
Ad animare la forza e la tenacia, che contraddistinguono il suo agire, vi è la malattia, latente ma sempre presente, che lo convince di avere poco da vivere e lo porta a ricercare l’affermazione della propria persona nella dimensione ultraterrena dell’immortalità che solo l’arte sublime ed eccelsa, che tocca gli animi, può dare.
Da studi approfonditi sulla biografia emerge una individualità e una storia totalmente diversa da quella presentata fino a ora dell’artista maledetto, mettendo in rilievo le sofferenze che l’uomo ha dovuto affrontare e la forza interiore che ha fatto emergere, indiscutibilmente, il genio.
Nel centenario della sua morte, che ricorre nel 2020, scopriamo la grande umanità e sensibilità di quest’uomo, che ha fatto dell’Arte la sua ragione di vita.