L’Ara di Ierone è stata di per se stessa uno spettacolo, ieri sera, animata da una folta platea di simpatizzanti dello storico gruppo che ha arricchito per decenni il panorama musicale italiano. A 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè molte band si sono cimentate nelle cover dell’artista, ma gli unici effettivamente titolati a rivestire questo ruolo sono i compontenti della Premiata Forneria Marconi, che con Fabrizio hanno condiviso il palco in diverse stagioni.
I pezzi più conosciuti come La guerra di Piero, La canzone di Marinella, Un giudice, si sono alternati ad altri meno noti ma che hanno saputo rendere pienamente il phatos che animava i concerti del grande artista scomparso.
Momenti di particolare emozione si sono avuti quando la voce di De Andrè è risuonata come se stesse cantando lui stesso davanti al pubblico estasiato.
Questa sera continua la chermesse di gradi artisti con Panariello e Masini per una sfida fra battute e canzoni che attraversa l’Italia già da molti mesi, fra due amici che non hanno assolutamente niente in comune se non uno sguardo attento sulla vita con due modi diversi di raccontarla. Due artisti che, ognuno con la propria sensibilità, si incontrano e si scontrano in una sfida fra battute e canzoni nelle arene estive di tutta Italia.
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