La mostra “Edgar Degas e i suoi amici” arriva a Parma dal 16 settembre 2023, all’interno del prestigioso Palazzo Dalla Rosa Prati. Si tratta di una mostra inedita con le sue opere e di altri artisti impressionisti.

La visita si presenta come un percorso di approfondimento estremamente curato e inaspettato, in quanto presenta opere del tutto inedite che costituiscono la base dello sviluppo di una estremamente raffinata che costituirà elemento di cambiamento nella Parigi dell’ottocento, ricca di fermenti artistici che determineranno il futuro dell’arte moderna e contemporanea.

Edgar Degas – Danzatrice che si lega il tutù – litografia

Edgar Degas, nato il 19 luglio 1834 a Parigi, in Francia, è stato uno dei più importanti pittori e scultori dell’arte moderna del XIX secolo. È considerato uno dei fondatori del movimento impressionista, anche se spesso si considerava un “realista indipendente“.

Degas proveniva da una famiglia di artisti, ed era il figlio maggiore di un banchiere parigino. Fin da giovane, dimostrò un talento artistico eccezionale e ricevette un’educazione artistica formale. Studiò all’École des Beaux-Arts di Parigi, dove ebbe l’opportunità di imparare da maestri rinomati come Louis Lamothe e Jean-Auguste-Dominique Ingres.

Durante i suoi primi anni come artista, Degas si dedicò principalmente alla pittura storica e all’arte accademica, ma alla fine si allontanò da queste forme tradizionali per esplorare temi più contemporanei. Fu affascinato dalla vita urbana di Parigi e si concentrò sulla rappresentazione delle scene di vita quotidiana, come ballerine, caffè, spettacoli di teatro e le sfilate di moda.
Degas era noto per la sua abilità nel catturare il movimento e la luce nelle sue opere. Utilizzava una tecnica di pennellate rapide e spontanee, spesso sperimentando con prospettive insolite e inquadrature insolite. La sua palette era vivace e audace, con colori audaci e contrastanti.

Le sue opere più celebri sono le sue ballerine, una serie di dipinti e sculture che ritraggono le giovani ballerine dell’Opéra di Parigi. Degas amava osservare le ballerine nelle prove e nei backstage, catturando la loro grazia e la fatica del loro mestiere. Questi dipinti rappresentano una delle sue più grandi contribuzioni all’arte e hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo dell’arte moderna.

Nonostante la sua importanza nell’arte impressionista, Degas era noto per essere un solitario e spesso evitava i circoli sociali degli altri artisti. Preferiva lavorare in solitudine nel suo studio e manteneva una certa distanza dagli altri. Questa caratteristica del suo carattere contribuì a consolidare la sua reputazione di artista enigmatico e sfuggente.

Verso la fine della sua vita, Degas iniziò a perdere la vista e si ritirò gradualmente dalla pittura. Si dedicò sempre di più alla scultura e realizzò diverse opere che esploravano il tema del corpo umano in movimento. Morì il 27 settembre 1917, all’età di 83 anni, a Parigi.

Oggi, le opere di Edgar Degas sono ammirate in tutto il mondo e si trovano in numerose collezioni e musei. Il suo contributo all’arte moderna, in particolare all’impressionismo, è di inestimabile valore e il suo lavoro continua a ispirare e influenzare generazioni di artisti. La sua abilità nell’interpretare la vita quotidiana con un occhio acuto e una tecnica innovativa lo rende uno dei più grandi artisti della storia dell’arte.

Dal 16 Settembre 2023 al 07 Gennaio 2024

PARMA

LUOGO: Palazzo Dalla Rosa Prati

INDIRIZZO: Str. Duomo 7

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 351 8403634

E-MAIL INFO: prenotazioni@navigaresrl.com

Di Giovanna Strano

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali. Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo. Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti. Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico. Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli. Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti. Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.