Ortigia me genuit” è l’opera di esordio di Pippo Rosano, siracusano DOC “nato sullo scoglio”, come lui si definisce. Quindi generato da Ortigia: “Ortigia mi ha dato alla luce”, forse ancora meglio: “Ortigia mi ha dato la luce”. La luce del mare, del mare incantato di Siracusa, celebrato da poeti e scrittori; la luce della bellezza diffusa che questo territorio emana dalla sua storia e dalle sue pietre millenarie; la luce di una intima religiosità che finisce per coinvolgere tutti coloro che vivono  quotidianamente la terra di Archimede o che occasionalmente la visitano.

Per certi versi il romanzo autobiografico di Pippo Rosano è proprio il racconto delle ricerca segreta e persino sensuale della luce – del mare, della bellezza, della religiosità – insita nei luoghi che l’autore ha percorso, ha vissuto e continua  ad abitare.

Un’elegante storia personale, manageriale e imprenditoriale, che ci si augura possa essere di stimolo ai giovani lettori per guardare con fiducia al futuro facendo leva, come l’autore indica, sulle proprie capacità, sullo studio, cercando di crescere e migliorarsi attraverso l’impegno e la forza interiore,  senza  smarrire l’audacia di combattere, e senza mai pregiudicare i valori dell’integrità morale e i principi di onestà.

Nel romanzo infine è possibile ritrovare l’eco di un’epoca a noi vicina che il protagonista ci fa riascoltare attraverso le proprie esperienze. In questo sereno narrare ritroviamo squarci d’amore aperti su  Ortigia, su Siracusa, sulla Sicilia e sui suoi illustri personaggi, alcuni quasi sconosciuti (Aldo Adorno), altri invece eccezionali (Leonardo Sciascia). Rosano è capace, attraverso brevi episodi, di tratteggiarci queste figure, le quali, al di là del loro più o meno prestigio sociale riscosso, possiedono tutti una forza etica, e ci ricorda così come sia importante nella vita incontrare persone giuste che attraverso i loro esempi possano illuminare il nostro stesso cammino.

Complimenti Pippo, Nuova Strige ha avuto l’onore di pubblicare il tuo romanzo e ti ringrazio pubblicamente per aver scelto la mia casa editrice. La tua opera non poteva restare nel cassetto e chiunque ti leggerà, sono certo, apprezzerà il tuo modo delicato e sensibile di raccontare una storia che fa bene al cuore.           

                                    Vincenzo Marano

(Titolare Casa editrice Nuova Strige – www.nuovastrige.it)

Di Giovanna Strano

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali. Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo. Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti. Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico. Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli. Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti. Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.